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sabato 2 novembre 2013

QUESTO INVERNO NON CI FACCIAMO INFLUENZARE... VACCINIAMOCI!


La Regione dell'Umbria, Direzione Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza, in collaborazione con le Aziende Sanitarie dell'Umbria, con il contributo scientifico della Società Italiana di Medicina Generale, ha lanciato, anche quest'anno, una campagna informativa per sensibilizzare l'opinione pubblica, in particolare le fasce di popolazione a rischio, a ricorrere al vaccino per prevenire l'influenza stagionale e le sue complicanze.
Anche il Coordinamento Regionale ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti) dell'Umbria ha dato la propria adesione diffondendo la locandina sopra riportata presso tutte le strutture degli 82 Centri Sociali del territorio regionale.

L'Azienda Usl Umbria 2 ricorda inoltre che, dal 28 ottobre scorso, ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa in collaborazione con i medici di medicina generale nei sei distretti sociosanitari di Terni, Foligno, Spoleto, Narni-Amelia, Orvieto, Valnerina.

Si informa la popolazione che la vaccinazione è gratuita, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, per le seguenti categorie:
  1. soggetti di età superiore o uguale ai 65 anni al 31 dicembre 2012;
  2. bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO); b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti); d) insufficienza renale cronica; e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinapatie; f) tumori; g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV; h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali; i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari); k) epatopatie croniche; 
  3. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
  4. donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  5. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
  6. medici e personale sanitario di assistenza;
  7. familiari e contatti di soggetti ad alto rischio;
  8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori;
  9. personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzale non umani;
Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età eccetto per i bambini di età inferiore a 9 anni, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano due dosi a distanza di almeno quattro settimane. La vaccinazione rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.

Efficace perché assicura una buona copertura contro il rischio di contrarre la malattia e soprattutto evita le possibili complicanze.
Sicuro perché i rari effetti collaterali quali arrossamento nel punto di inoculazione o senso di malessere generale con febbricola sono limitati.

Per prevenire la diffusione dell'influenza sono comunque molto importanti alcune semplici misure di protezione personale e di precauzione come:
  • lavarsi spesso le mani;
  • coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani;
  • soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo e lavarsi le mani;
  • in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone.
La vaccinazione potrà essere effettuata, come di consueto, presso tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale mentre per i bambini a rischio o per i dipendenti a contatto con il pubblico, ci si potrà rivolgere anche ai centri vaccinali o ai centri di salute della Usl Umbria 2.

[Fonte USL Umbria 2]

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