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martedì 16 luglio 2013

"FACEMO ARSONA' LA SIRENA!" / L'ANCESCAO E I CENTRI SOCIALI DEL TERRITORIO IN MOBILITAZIONE PERMANENTE IN DIFESA DELL'ACCIAIERIA


Su impulso del Centro Sociale Cesure, una delegazione dell'ANCeSCAO del Comprensorio ternano, amerino e narnese ha incontrato in data odierna le RSU del Consiglio di Fabbrica dell'AST per iniziare un percorso di mobilitazione e sensibilizzazione della cittadinanza, delle Istituzioni locali sia comunali che regionali per conoscere e far conoscere la reale drammatica situazione in cui versa un'azienda così importante per Terni, l'Umbria e l'Italia. Obiettivo primario è quello di scuotere l'opinione pubblica che sembra non percepire pienamente la portata negativa, sia economica che occupazionale, per la nostra città e il nostro territorio.
  1. E' necessario salvaguardare l'integrità del sito con tutte le sue produzioni, compreso il Tubificio di Terni, che riteniamo essere irrinunciabile per le prospettive presenti e future del sistema produttivo Acciai Speciali;
  2. I piani operativi dovranno tener conto della irrinunciabilità, per il sito di TERNI, delle certezze dei volumi, dei livelli occupazionali e delle risorse finanziarie adeguate;
  3. E' necessario ed irrinunciabile la definizione dei tempi certi entro cui la vendita deve essere completata al fine di dare congruenza al prosieguo delle produzioni e delle prospettive future dell'intero sito di TERNI, impedendo di fatto che sullo stesso sito vengano scaricati "costi improvvisi" che possono impedire o ritardare la conclusione della vicenda stessa;
  4. Chiediamo il coinvolgimento diretto della Presidenza del Consiglio anche a fronte della complessità della vertenza onde evitare che nei progetti di razionalizzazione della siderurgia europea, annunciati dopo il 11 giugno 2013 a seguito di un apposito piano, da presentare in sede U.E., si complichi e si comprometta il futuro del sito di TERNI.
L'impegno di ANCeSCAO è quello di coinvolgere primariamente i 29 Centri Sociali del Comprensorio e i suoi quasi 7.000 iscritti con assemblee pubbliche e contemporaneamente allargare la discussione a tutta la cittadinanza utilizzando tutti i canali di informazione possibili.
Fin da oggi abbiamo inviato una richiesta di incontro ai sindacati di categoria e ai confederali certi della necessità di organizzare al più presto una grande manifestazione alla quale saranno invitate a partecipare anche le Istituzioni locali per dimostrare che la popolazione ternana VUOLE AVERE DELLE CERTEZZE SULLA STABILITA' DELLA PIU' IMPORTANTE AZIENDA DELL'UMBRIA.